La giornata è iniziata presto per molti giuliesi che hanno affollato le pescherie per gli acquisti. Pesce di prima qualità e a costi tutto sommato vantaggiosi perché la settimana di pesca per le imbarcazioni locali è stata interessante per via delle ottime condizioni meteomarine che hanno permesso agli equipaggi di restare in mare per più giorni. Rombi, triglie, alici, suri, scampi, mazzancolle, seppie, merluzzetti, pesce da zuppa, frutti di mare, lumachine.
Tutto per preparare una vigilia nel rispetto della tradizione marinara locale, dagli antipasti a secondi piatti più o meno elaborati o fritture di paranza che fanno sempre molta scena e sono dopotutto deliziose. Senza dimenticare quei primi che fondono il sapore della pasta o degli gnocchi con sughi bianchi o rossi ricchi di profumi dell’Adriatico.
O più semplicemente un bel trancio di salmone passato sulla piastra e aromatizzato con del rosmarino o pepe rosa. E mentre a Napoli soprattutto e nelle valli di Comacchio la viglia viene rispettata con anguille e capitoni, da queste parti non sono molti quelli che impazziscono per questo pesce.
A Giulianova intanto circa 5mila famiglie consumeranno da 1000 a 1500 chili di pesce, compresi i frutti di mare quali cozze e vongole soprattutto per un primo veloce e un secondo altrettanto rapido e gustoso. Molti prepareranno la cena della vigilia di Natale a casa, una buona percentuale ha scelto di andare al ristorante. Ci sono poi quelli che non hanno tempo o non sanno proprio come cucinare il pesce.
Non c’è alcun problema perché arrivano i preparati da asporto. Qui la scelta è ampia: dalle insalate di mare, semplici o più elaborate arricchite con delle verdure di stagione, ai sughi fatti rispettando la tradizione marinara. E sui secondi la scelta è ancora più ampia. L’importante è che stasera non manchi a tavola il sapore del mare.