La struttura, originariamente montata per i lavori di miglioramento sismico dell’edificio, è stata mantenuta in opera, al costo di circa 58.000 euro, per effettuare i lavori di manutenzione della facciata. Il noleggio del ponteggio, prorogato fino a settembre dello scorso anno, è costato al Comune circa 58.000 euro e l’Amministrazione è stata costretta a diffidare la Ditta proprietaria per il suo smontaggio, smontaggio avvenuto con mesi di ritardo rispetto alla scadenza del contratto di affitto, senza che, peraltro, i lavori alla facciata non siano stati mai avviati.
Lavori che, successivamente, sono stati assegnati, con affidamento diretto, alla ditta Encausto di Colledara, per un importo di euro 41.000 circa (importo inferiore a quello che è costato, inutilmente, il noleggio del ponteggio), ditta che, adesso, dovrà provvedere al montaggio di una nuova struttura o utilizzare altri mezzi per iniziare i lavori di rimozione delle parti di facciata ammalorate ed il ripristino di cornicioni, mensole, e aggetti vari.
Una storia senza fine, quella della scuola De Amicis, e molti, ora che il ponteggio è stato tolto, e ritornano evidenti tutte le problematiche della facciata, si chiedono se non ci sia il pericolo di distacco di pezzi di intonaco o di altri materiali, ipotesi tutt’altro che peregrina, dato che già in passato erano caduti a terra parti di facciata, per fortuna senza colpire nessuno.
Si spera che i lavori di ripristino inizino presto e che, nel frattempo, si metta in sicurezza l’intero perimetro dell’edificio; e che qualcuno chieda conto, a chi di dovere, dei 58.000 euro di soldi pubblici spesi inutilmente.