Giulianova. La dottoressa Giusy Branella non si arrende. Di fronte al reiterato diniego dell’attuale Amministrazione Comunale di Giulianova di prorogare l’affidamento all’Associazione Unica Beachdella prima spiaggia attrezzata per animali d’affezione d’Abruzzo, istituita dal Sindaco Mastromauro, si è vista costretta a rivolgersi al TAR di L’Aquila con atto notificato all’Ente nella giornata di venerdì scorso.
La Branella, animatrice e rappresentante dell’Associazione Unica Beach chiede che i Giudici Amministrativi annullino l’atto di diniego del 03/02/2021 con il quale il Comune di Giulianova ha respinto la richiesta da me avanzata per conto di UNICA BEACH tesa ad ottenere la proroga della convenzione per l’affidamento della gestione dell’area demaniale posta sull’arenile nord di Giulianova, attrezzata nell’estate 2018 per la conduzione di animali d’affezione, divenuta punto di riferimento degli amici degli animali , attrazione per turisti da tutti i luoghi dello stivale e occasione di crescita dell’economia turistica locale. Ricordo che il 18 giugno 2018 veniva stipulata, tra l’Associazione Unica Beach ed il Comune di Giulianova, all’epoca amministrato dal Sindaco Francesco Mastromauro, una ‘convenzione per l’affidamento della gestione per tre anni del tratto di arenile ricompreso fra gli stabilimenti Dino’s e Costa Verde per la conduzione degli animali di affezione. Con tale convenzione, in particolare, l’Ente municipale affidava all’Associazione UNICA BEACH, che aveva partecipato ad apposito bando, la gestione della spiaggia “dietro pagamento del canone demaniale e della relativa imposta regionale”, Inoltre, la gestione in parola veniva regolarmente censita sul portale del mare SID come “Nuova Concessione Licenza n. 11/2018 – Id concessione 2018G20502 e registrata presso l’Agenzia delle Entrate. Alla fine dell’estate 2020 avanzavo richiesta per la proroga dell’affidamento nelle more della citata convenzione, anche in virtù della normativa intervenuta in conseguenza dell’emergenza epidemiologica COVID. Al termine di un iter amministrativo lungo 6 mesi, con atto del 03 febbraio 2021, il Comune di Giulianova ha espresso il definitivo diniego alla richiesta di proroga e per questo sono stata costretta a rivolgermi ai Giudici del Tribunale Amministrativo Aquilano perchè ritengo l’atto di diniego illegittimo nel merito; e anche perchè, in assenza di un nuovo bando per la riproposizione di una lungimirante e vincente innovazione voluta dal Sindaco Mastromauro, rischia di “cancellare” la spiaggia attrezzata per animali d’affezione sull’arenile di Giulianova e anni di duro lavoro dell’associazione UNICA BEACH al servizio del turismo e degli amici a quattro zampe”.
“Il diniego frapposto dal Comune di Giulianova – aggiunge la Branella – all’istanza di proroga verte sul fatto che quella di cui UNICA BEACH è titolare non sarebbe una concessione quanto piuttosto un affidamento in gestione di bene demaniale ragion per cui non potrebbe usufruire della invocata disciplina prevista della L. n. 145/2018 (Legge Finanziaria 2019). Ma la la motivazione addotta dal Comune di Giulianova appare destituita di fondamento giuridico perchè, secondo quanto sostenuto dal mio avvocato nel ricorso, i rapporti che possono essere costituiti con soggetti privati con riguardo ai beni demaniali presuppongono il ricorso allo strumento della concessione. In buona sostanza, lo strumento per trasferire in capo ai privati il diritto di uso dei beni demaniali è esclusivamente quello della concessione amministrativa. Nel caso di specie, è stata affidata ad UNICA BEACH la gestione, sia pur temporanea, di un bene demaniale, rappresentato da un tratto di spiaggia già prevista in concessione dal vigente piano demaniale comunale, ad uso turistico ricreativo per la conduzione degli animali di affezione; e che tale affidamento, al di là del nomen iuris utilizzato, costituisca una concessione è evincibile dal fatto che: UNICA BEACH è soggetta al pagamento del canone demaniale e della relativa imposta regionale che, in mancanza di un atto concessorio, non sarebbero dovuti; in base alla convenzione del 18 giugno 2018 UNICA BEACH è altresì tenuta al rispetto della Disciplina delle aree in concessione per stabilimenti balneari; sotto il profilo formale ed in forza della convenzione detta, UNICA BEACH è titolare della Licenza n. 11/2018 – Id Concessione 2018G20502 che è regolarmente censita sul portale del mare SID come “Nuova Concessione”. Ne discende l’erroneità della motivazione a base del diniego da parte dell’Amministrazione giuliese, con conseguente diritto da parte di UNICA BEACH di accedere al beneficio dell’estensione della durata della propria concessione ai sensi della L. n. 145/2018 (Legge Finanziaria 2019), che ha introdotto, in attesa di definire una riforma sistematica della materia, l’estensione per ulteriori 15 anni delle concessioni demaniali marittime vigenti al 01/01/2019 (epoca nella quale la concessione in capo ad UNICA BEACH risultava attiva). Aggiungo che la spiaggia gestita da UNICA BEACH è Servizio Pubblico, che i Comuni costieri sono tenuti a garantire giusta Legge della Regione Abruzzo che impone di istituire sull’arenile di propria competenza una spiaggia attrezzata per la conduzione di animali di affezione; tipologia di spiaggia per la realizzazione della quale il Comune di Giulianova si è dotato, primo in Abruzzo, di apposito Regolamento per l’istituzione e la gestione del servizio in parola, già in epoca antecedente il citato obbligo, con decisione dell’Amministrazione Mastromauro. Proroga di cui UNICA BEACH ha diritto anche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid19 che ha comportato, a causa del lungo lockdown, gravi danni economici che hanno colpito in modo più accentuato il settore turistico e, in particolar modo, i balneatori e gli stabilimenti che, con il ritardo della riapertura della stagione balneare, durante la fase 3, hanno perso i primi mesi di attività. Invero, per far fronte ai danni al turismo e per sostenere la ripresa economica nazionale e delle diverse attività, il Governo ha attuato i Decreti “Cura Italia” e “Rilancio Italia”. Quest’ultimo, D.L. n. 34/2020, è stato convertito nella L. n. 77 del 17/07/2020, il cui art. 182 conferisce ad UNICA BEACH (come agli altri affidatari di tratti di arenile demaniali) il DIRITTO ala prosecuzione dell’attività”.
“Ho cercato in tutti i modi il dialogo con l’attuale amministrazione ma, dinanzi al muro frapposto, sono stata costretta a rivolgermi ai Giudici Amministrativi per scongiurare la fine di un progetto UNICO e UTILE al movimento turistico e dalla parte degli amici a quattro zampe. Se l’Amministrazione vuole può ancora tornare sui suoi passi”, conclude la Branella.