Gli interventi, per i quali il Comune di Giulianova aveva previsto un finanziamento di oltre 850mila euro, sono fermi da oltre due mesi, dopo che già lo scorso anno si era registrata un’interruzione, per una variante in corso d’opera, di oltre tre mesi. I lavori non vanno avanti e la ripresa, attesa già da un paio di settimane, ancora non c’è.
E non si conosce neppure la data certa su quando riprenderanno le opere, necessarie per innalzare l’indice di vulnerabilità sismica. La scuola era stata chiusa nel febbraio del 2017 all’indomani del terremoto di gennaio. Dalle verifiche tecniche e statiche, era emerso che la scuola, che accoglie i bambini delle elementari di Colleranesco, non era sicura. Venne chiusa anche la scuola media Pagliaccetti, mai più riaperta perché la spesa per mettere in sicurezza questo edificio avrebbe superato i due milioni di euro.
Soldi che il Comune preferisce investire per la realizzazione di un nuovo plesso. La struttura di Colleranesco è ancora ingabbiata. Il cantiere è a tutti gli effetti operativo ma i lavori sono fermi. I tempi di riconsegna si sono allungati di oltre sei mesi.
Nel frattempo i bambini sono ospitati nelle aule della scuola De Amicis, nel centro storico di Giulianova. La speranza dei genitori è che possano tornare nel plesso di Colleranesco almeno per il nuovo anno scolastico, a settembre. A meno che gli interventi non subiscano un’accelerazione improvvisa tale da riconsegnare le aule prima della fine dell’anno didattico in corso.