La struttura, inizialmente destinata ad accogliere pazienti malati di Alzheimer, non è mai stata messa in funzione ed è stata riconvertita, dopo un sopralluogo da parte dei tecnici della Asl per verificarne la validità strutturale e l’idoneità alla conversione in reparto Covid-19, per l’assistenza ai pazienti dimessi dagli ospedali ma non ancora in grado di tornare a casa.
“ Il personale sanitario e quello ausiliario saranno forniti dall’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gestione della Rsa”,aggiunge l’avvocato Quaresimale, “in totale una quindicina di unità per ventidue posti letto che renderanno più snelli i presidi di Atri e Teramo. E’ fondamentale per il territorio aver individuato nuovi posti letto per fronteggiare quest’emergenza sanitaria”.