La vicenda. L’episodio si era verificato lo scorso 7 maggio quando tre uomini, con il volto coperto da passamontagna, avevano fatto irruzione in un’abitazione di un’anziana donna, cinese, che in quel momento era solo. I tre, minacciandola con una spranga di ferro, si erano fatti consegnare tre telefoni cellulari e una borsa contenente, però, una modesta somma di denaro. Prima di allontanarsi, i tre avevano anche tramortito la donna con un colpo in testa.
La vittima, dopo essersi ripresa, aveva dato l’allarme ai carabinieri, raccontando quanto accaduto.
L’indagine. I militari hanno ricostruito i vari tasselli della rapina, partendo dal racconto della donna, con l’ausilio di un interprete, che ha fornito anche una sommaria descrizione dei rapinatori. Contestualmente sono stati ascoltati anche alcuni vicini di casa. La pista giusta, però, è stata imboccata osservando le immagini delle telecamere di video-sorveglianza comunali.
Gli inquirenti, attraverso l’analisi certosina delle immagini di diverse
telecamere, sono infatti riusciti ad individuare i tre indagati, prima mentre si allontanavano a piedi dall’abitazione della donna cinese, poi mentre proseguivano la fuga a bordo di
un’utilitaria della quale le videocamere sono riuscite a rilevare targa e modello.
L’autovettura on questione è risultata essere in uso proprio ad uno dei tre rapinatori.
La misura cautelare. Sulla scorta delle indagini, la procura di Teramo ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, che sono state eseguite dai carabinieri di Martinsicuro e Alba Adriatica.