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Corropoli, liceo al capolinea. Un gruppo di genitori: perché non ci hanno detto la verità?

Corropoli. Il liceo D’Annunzio di Corropoli, al momento, sembra arrivato quasi al capolinea alla luce anche delle ultime vicende.

 

E mentre alcuni ragazzi lanciano, attraverso il web, per raccogliere fondi, scoppia anche la rabbia di un gruppo di genitori.

In una lunga lettera (firmata), nella quale non vengono risparmiate critiche e raccontati una serie di particolari, un gruppo di genitori manifesta tutto il disappunto per una situazione molto complessa e delicata. Genitori che pongono delle domande ben precise.

“Già dall’anno scorso molti di noi avrebbero scelto di portare i propri figli in altri istituti scolastici alla luce di alcune situazioni, e di fronte ad una serie di voci sulla situazione economica chiedemmo di indire una riunione per avere chiarimenti sullo stato delle cose, inizia la lettera.

Alla riunione erano presenti anche il Sindaco di Corropoli Dantino Vallese e l’ex Sindaco  Umberto D’Annuntis. Un genitore prese la parola parlando a nome degli altri, senza avere avuto mandato, dando disponibilità di supporto economico da parte di vari genitori per far fronte a qualunque carenza economica.

L’ex sindaco Umberto D’Annuntis fu molto rassicurante per il futuro promettendo che il Comune avrebbe dato tutto il suo supporto a qualunque carenza economica e che la Banca BCC con accordo del Comune di Corropoli avrebbe contribuito alla sua parte come socio Fondatore. Nessuno diede informazioni o comunicò il vero stato economico o la verità sullo stato di approvazione dei bilanci. Molti genitori si calmarono dopo aver ascoltato l’ex Sindaco D’Annuntis e presero per buono le promesse di continuità e sostegno.

Pochi giorni dopo furono invitati vari genitori, quasi tutti noti imprenditori, ad un ristorante nelle vicinanze con la presenza della Preside Maloni dove fu chiesto la loro disponibilità economica a supporto della scuola sia per il bene dei figli iscritti che per  il futuro della zona. In questa riunione fu accennato il fatto che i bilanci economici non erano stati approvati perché presentavano ingenti perdite. Comunque il Comune avrebbe nominato un nuovo Presidente e Consiglio d’Amministrazione per portare avanti qualunque progetto anche per conto dei genitori”.

Nella lettera, i genitori ricordano anche la conferenza stampa dell’altro socio fondatore del Liceo, Giuseppe Di Giminiani (Euroscuola) che parlava di situazione debitoria pesante e che non avrebbe approvato il bilancio.

Poi la situazione è nota: nomina del nuovo Cda, presentazione di un piano di risanamento con supporti economici privati e l’aiuto della banca Picena, che avrebbe garantito alla scuola le coperture necessarie.

“In questa riunione il Presidente del CDA chiaramente dichiarò che tutti i debiti erano coperti e che ci sarebbero stati abbastanza fondi per la tranquilla continuità del percorso scolastico per i prossimi anni e che con il supporto del Comune di Corropoli e dei vari sostenitori esterni avrebbe non solo garantito continuità ma che avrebbero riportato la scuola a nuovi vertici d’eccellenza”, si legge ancora.

Successivamente abbiamo indagato nella veridicità di queste dichiarazioni perchè molte cose non sembravano veritiere o legalmente possibili. Il Presidente Caccioppoli ha ribadito più volte che tutto ciò che aveva dichiarato era assolutamente vero e che con l’aiuto del Comune di Corropoli avrebbe portato la scuola avanti nel suo percorso. Infatti il nuovo Presidente si imbarcò in una campagna pubblicitaria per cercare nuovi iscritti ed organizzò vari eventi di reclutamento dando sempre le stesse garanzie anche ai nuovi iscritti o prospettivi alunni delle nuove classi”.

Oltre a varie dichiarazioni furono coinvolti molti alunni nella campagna di reclutamento ma fu anche fatta una forte campagna nei confronti degli alunni per convincerli di rimanere nella scuola e rimanere insieme.  Molti ragazzi infatti convinsero i propri genitori a rimanere.

In tutto questo percorso il socio fondatore Di Giminiani per Euroscuola è stato solo e quasi sempre nominato in modo negativo come una persona interessata solo a far chiudere la scuola, mentre invece è stato l’unico a dare una possibile soluzione al futuro della scuola con delle promesse concrete ed un vero programma finanziario . Questo programma è stato rifiutato a priori senza alcuna considerazione da parte del CDA . Fu detto privatamente a vari genitori che l’unico interesse di Euroscuola era di riprendere in gestione la scuola e trasformarla in un Liceo tecnico e che non sarebbe stato mai accettato come possibile soluzione.

Gli ultimi fatti. Lo scorso 17 giugno, durante una riunione con i genitori, è stato poi comunicato che la scuola aveva prodotto un ulteriore perdita economica nell’ultimo esercizio e che in effetti i fondi che erano stati promessi e che avrebbero coperto i debiti non si erano verificati e che in effetti la Banca BCC aveva chiesto il recesso come socio fondatore e che non era in grado di contribuire in alcun modo al futuro della scuola, inoltre che il Comune di Corropoli non era più in grado di far fronte a qualunque tipo di finanziamento e perfino i sostenitori privati che avrebbero promesso i fondi non erano più in grado di contribuire”.

In questa occasione, raccontano i genitori, la preside Nilde Maloni ha annunciato le sue dimissioni.

“Siamo molto arrabbiati con l’amministrazione e con il Comune di Corropoli”, scrivono ancora i genitori, ” e con l’ex sindaco D’Annuntiis che ha rifiutato, a priori, l’unica possibilità di un futuro certo, ossia consentire a Di Giminiani la gestione della scuola.

Ovviamente molti di noi sono molto arrabbiati nei confronti del presidente del Cda Caccioppoli, visto che le promesse fatte nel 2019 non si sono concretizzate e hanno portato avanti l’attività scolastica sapendo di non avere più le possibilità economiche di farlo”.

Attualmente molti di noi sono contrariati: non riusciamo a parlare con la scuola e non riusciamo ad ottenere il nullaosta per i nostri figli per poter tentare di iscriverli in altri istituti. I cancelli sono chiusi e nessuno più risponde. Abbiamo perso un anno di integramento difficile in altre scuole specialmente fare il cambio da scuola privata a quella pubblica.

Siamo anche molto arrabbiati di dover rinunciare a questa opzione che aveva creato un’ottima alternativa alla scuola pubblica in Abruzzo.

Vogliamo che le  persone che hanno gestito l’istituto si assumano le responsabilità.

Le domande

Perchè il comune di Corropoli non potendo far fronte in nessun modo ad una scuola privata non si è tirato indietro ?

 

Perchè non siamo stati messi a corrente che la Banca BCC aveva chiesto il recesso già dal 2019 come socio della Fondazione?

 

Perchè quando Caccioppoli dichiarava che la scuola non aveva più debiti, non è stato smentito dagli altri membri del CDA con bilanci in mano ?

Visto la situazione debitoria, perchè ha intrapreso una campagna di reclutamento e facendo spendere somme importanti ai genitori per tutte le nuove divise ai nuovi iscritti?

Perchè il Comune di Corropoli approvava dei bilanci in positivo quando erano in passivo?

Dove facciamo concludere i nostri figli il percorso già iniziato ?

Chi rimborserà il danno economico e morale ?