Affida alla pagina Facebook, come è consuetudine di molti sindaci nella gestione dell’emergenza Coronavirus, quello che è una sorta di rimprovero a chi, in questi giorni di “quarantena” casalinga, non rispetta dettami e consigli.
“I comportamenti responsabili di molti rischiano di essere compromessi dalla irresponsabilità di pochi. Il livello di allerta è alto.
L’ho detto e lo ripeto: la responsabilità è un dovere non una scelta. Gli avvertimenti sono quotidiani ma c’è ancora chi non vuole capire: dovete restare a casa.
”Sono giorni che sono sul territorio, trovo ancora giovani nelle aree verdi, anziani in giro, mamme con bimbi nei passeggini, e passeggiatori vari. Adesso basta!”, incalza il sindaco. “Dovete stare a casa con la famiglia. Non pensate al vostro stress, ma a quello dei tanti operatori sanitari che sono allo stremo, alle forze dell’ordine che non hanno il dono dell’ubiquità, al personale della protezione civile, e a chi deve restare al proprio posto di lavoro. Tutti voi altri dovete stare a casa.
Le sigarette? Uscite a comperarle una volta a settimana; la spesa? Cavoli, organizzatevi, a domicilio, o si esce una, massimo due volte alla settimana. La prima cura al virus siamo noi, concentratevi sulla vostra responsabilità e non a cercare responsabilità negli altri. O lo capite, o domani sarà troppo tardi”.