Coronavirus, Comitato ristretto sindaci Asl: ‘nessuna emergenza nel teramano’

Nessuna emergenza sanitaria in Abruzzo e test negativi al Covid 19 sui pazienti ricoverati negli ospedali abruzzesi per patologie respiratorie gravi.

Convocato dal Sindaco di Teramo, che ne è anche Presidente, sì è riunito nel pomeriggio nella sede della ASL Teramo, il Comitato Ristretto dei Sindaci, per valutare gli atti, i poteri e le comunicazioni da mettere in campo a proposito del Coronavirus.

Alla presenza di tutti i componenti dell’organismo e del Sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, espressamente invitato dal Presidente D’Alberto, ha partecipato anche il Direttore Generale della ASL, Maurizio Di Giosia, il quale inizialmente ha informato i Sindaci sullo stato dei fatti, rimarcando che al momento non esiste nessun caso nel nostro territorio. Ciò significa che non ci si trova in emergenza sanitaria e nessuna misura viene assunta, né in termini di urgenza né di necessità. In ogni caso, la ASL ha predisposto tutte le attività in suo potere per affrontare la questione in termini di prevenzione e di precauzione, e di fatto è pronta qualora dovesse scattare la necessità di intervenire, attraverso un sistema già organizzato e strutturato.

Si è quindi stabilito di istituire un raccordo permanente tra ASL e Sindaci, fermo restando che tutte le decisioni e le comunicazioni saranno assunte in maniera unitaria, coordinata e centralizzata dal Governo o dalla Regione. In questo senso è stato ribadito che la decisione di chiudere eventualmente le scuole sarà assunta appunto a livello sovraordinato, pertanto non dai singoli Sindaci.

Il Comitato Ristretto farà comunque da raccordo tra le istanze rappresentate dai Sindaci e aprirà un canale con la Regione proprio allo scopo di rappresentare ciò. Citando una lettera del Presidente nazionale ANCI Decaro, D’Alberto ha ribadito che “La situazione va fronteggiata con comportamenti e interventi omogenei per rendere più efficaci le misure di contenimento del virus”. Anche per i Sindaci, si aggiunge nella lettera vale la sollecitazione del Ministro Speranza a far riferimento al coordinamento unico nazionale con le Regioni.

Infine sono state ribadite alcune raccomandazioni. Innanzitutto si invitano i cittadini a non rivolgersi in prima istanza alla ASL ma a rapportarsi col proprio medico di base, il quale saprà fornire le indicazioni appropriate e valuterà se coinvolgere le strutture dell’azienda sanitaria. In questo senso viene anche ricordato di utilizzare i numeri verdi messi a disposizione dalla stessa ASL.

Su invito di Gianguido D’Alberto, nella qualità di Presidente regionale ANCI, il Presidente della Regione Abruzzo Marsilio ha convocato per domani a L’Aquila una riunione con tutti i Comitati Ristretti dei Sindaci d’Abruzzo. Lo stesso D’Alberto, a tal proposito, ringrazia Marsilio per la celerità e la sensibilità dimostrate.

Infine è stata espressa vicinanza e ringraziamento della ASL e del Comitato, agli operatori sanitari che si stanno prodigando in uno sforzo particolare, in questi giorni di particolare tensione e delicatezza.

“Nessuna emergenza sanitaria in atto in Abruzzo e nella provincia di Teramo – dichiara Costantini – la Asl ci ha rassicurato sui casi sospetti, i cui tamponi sono risultati negativi al Coronavirus ed anche sul fatto che il reparto di malattie infettive del Mazzini di Teramo è pronto ad affrontare una eventuale emergenza e di questo ringraziamo il personale sanitario che sta lavorando incessantemente da giorni. Ribadiamo che, analizzando il decreto del Governo, tutti i poteri in materia di contenimento ed emergenza sono nelle mani della Regione Abruzzo, con cui siamo in contatto ad ogni ora del giorno e con il Direttore Di Giosia, che farà il punto della situazione ogni 24 ore. Intanto domani mattina mi recherò in Prefettura, a Teramo, per prendere parte ad una riunione con il Prefetto Patrizi e, in giornata, insieme ai colleghi sindaci del comitato ristretto della Asl incontreremo il Governatore Marsilio e l’Assessore alla Sanità Verì, al fine di poter rassicurare ulteriormente i cittadini, ai quali raccomando di seguire alla lettera tutte le indicazioni emanate dal Ministero della Salute in materia di prevenzione”.

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