Onde da Grecale alte sino a due metri hanno di fatto raggiunto il muretto del lungomare a conferma che la soluzione al fenomeno erosivo non può essere rappresentato solo dal ripascimento morbido. I lavori eseguiti lo scorso mese di agosto con il deposito di circa 10mila metri cubi di sabbia prelevata ad appena 200 metri dalla costa, oltre i frangiflutti, hanno comunque consentito di limitare il problema.
Perché a 12 ore di distanza dalla violenta mareggiata il tratto di arenile compreso tra il camping Nino e l’agricamping Albachiara presenta un fronte mare ancora accettabile. Anche se la burrasca di ieri ha spazzato via una buona porzione di sabbia, riportando alla luce le pietre e il fango. Gli operatori turistici locali pensavano tuttavia al peggio. In realtà questa mattina hanno potuto certificare che dopotutto gli interventi di ripascimento morbido non sono stati del tutto inutili.
Prima di esprimere un giudizio definitivo bisognerà attendere che l’inverno passi, quando le mareggiate che si susseguiranno durante il periodo freddo potrebbero cancellare le opere di sistemazione dei 10mila metri cubi di sabbia, finanziate dalla Regione per un importo di circa 80mila euro.
“In realtà oltre il 50 per cento della sabbia sistemata ad agosto”, dichiara Flaviano De Vincentiis, presidente di Casa Civica a Roseto, “è stata spazzata via dalla mareggiata di ieri. Questo lascia pensare che non appena arriveranno le burrasche invernali, l’arenile colognese su questo tratto verrà del tutto cancellato, riproponendo il problema degli ultimi anni e vanificando tutto il lavoro eseguito circa due mesi fa. Ed è chiaro che servono opere più importanti per preservare il litorale di Cologna”.
Intanto, in mattinata sono arrivate le rassicurazioni dalla direzione del Genio Civile per le Opere Marittime della Regione a proposito dell’eliminazione del pennello che negli anni, da quando è stato realizzato nella primavera del 2010, ha contribuito ad accentuare il fenomeno dell’erosione. Sarà smantellato entro il 10 ottobre se le condizioni meteo lo consentiranno. Il materiale recuperato verrà utilizzato per rinforzare la scogliera a terra nel tratto sud del lungomare di Roseto.