Uno spazio molto ampio, lontano da insediamenti abitativi e produttivi e facilmente collegata con la viabilità esistente. I criteri fissati dall’Unione, guidata dal presidente Angelo Panichi, prevedevano infatti uno spazio di almeno 15mila metri quadrati e con un distanza non inferiore ai 300 metri dai nuclei abitati. Tutti criteri ampiamente rispettati nell’area scelta dalla commissione per poter localizzare, attraverso un progetto di finanza, la futura realizzazione del canile della Val Vibrata.
L’area di Colonnella appare, nelle valutazioni di fondo, come quella prioritaria nella realizzazione di quello che è un obiettivo che è sul tavolo da circa 20 anni e che ora sembra aver imboccato la strada giusta.
“L’area è idonea”, commenta Leandro Pollastrelli, sindaco di Colonnella, ” anche se non ci interessa avere un semplice canile. La struttura dovrà prevedere una pensione per cani, uno spazio dedicato anche ad attività veterinaria e un parco. Insomma anche uno spazio aggregativo con uno sgambatoio”.
Una struttura moderna e polifunzionale, dunque, non limitata ad un semplice canile nella sua accezione più riduttiva. Individuata l’area, ora bisognerà attivare la seconda parte del percorso è quello di una procedura ad evidenza pubblica per un project financing, con la costruzione e gestione del canile affidato ai privati.