Troppo gravi i traumi riportati dopo quel colpo di pistola, regolarmente detenuta, che sarebbe partito per la squadra mobile mentre la 33enne, Rachele Giannobile, era impegnata a pulire l’arma.
Il colpo l’ha raggiunta in testa e i tentativi del reparto di rianimazione di Teramo di salvarle la vita sono stati purtroppo inutili.