Entra nel bar, effettua una ricarica da 500 euro per la carta postepay. Poi con la scusa di aver dimenticato il portamonete in auto, e aver ricaricato il suo credito, si dilegua senza saldare il conto.
Una truffa bella e buona quella messa in atto, nelle scorse settimane, da R.D.C. di 63 anni, di origini napoletane, ai danni di un bar di Bellante. L’uomo, con grande tranquillità, sarebbe riuscito nel raggirare l’esercente, per poi far perdere le proprie tracce.
La vicenda è stata segnalata ai carabinieri della locale stazione, che grazie ad alcune testimonianze sono riusciti a risalire all’identità del napoletano che è stato denunciato per truffa.
Sempre a Bellante i carabinieri hanno arrestato Daniele Chiappini di 38 anni. L’uomo, condannato per guida in stato di ebbrezza e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti del caso, deve scontare sei mesi ai domiciliari. La vicenda era accaduta nel 2012 a Vicenza e il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Teramo.
