Riaprono, nella loro interezza, i reparti dopo gli accorpamenti estivi, nei quattro ospedali provinciali.
Il 13 settembre al Mazzini riapriranno la Chirurgia vascolare (16 posti letto), la Chirurgia toracica (10 pl), l’Urologia (18 pl), l’Otorinolaringolatria (10 pl), l’Oculistica (2 pl), la Chirurgia maxillo-facciale (2 pl), la Psichiatria (4 pl). In particolare quest’ultimo reparto riapre, momentaneamente con 4 posti che a brevissimo saliranno a 9, dopo la chiusura avvenuta durante il lockdown in quanto il terzo lotto, dove aveva sede, è stato convertito a ospedale Covid. Adesso sono terminati i lavori di adeguamento e messa a norma della nuova sede, al pianterreno del secondo lotto.
All’ospedale di Atri, sempre il 13 settembre, riapriranno Medicina (37 pl), il Centro regionale di Auxologia e pediatria (4 pl), il Centro regionale Fibrosi cistica (4 pl). Il 20 settembre riaprirà la Lungodegenza (17 pl) mentre il 27 la Chirurgia (17 pl) e l’Ortopedia (16 pl).
All’ospedale di Giulianova il 27 settembre riapriranno la Medicina (42 pl), la Lungodegenza (17 pl) la Chirurgia (17 pl), l’Ortopedia (16 pl). L’ospedale di Sant’Omero non aveva subito accorpamenti.
“La chiusura e gli accorpamenti di alcune unità operative, dettate prima dal Covid e poi dalla necessità di far fare le ferie al personale, non hanno mai determinato una riduzione dell’offerta sanitaria della nostra Asl”, commenta il direttore sanitario Maurizio Brucchi.
“Oggi con la ripartenza vogliamo significare una ripresa, non solo sanitaria”, del nostro territorio”, fa notare il direttore generale, Maurizio Di Giosia, “Tanti nuovi direttori di unità operative sono giunti nella nostra Asl in questi mesi. Siamo certi che il loro apporto, unito a quello di chi già da anni lavora nella nostra azienda, avvierà una nuova stagione di ripresa e di rilancio”.