La decisione indefettibile ed urgente si è resa necessaria per evitare la paralisi dell’ente in un momento molto delicato, per consentire il normale pagamento degli stipendi dei dipendenti, la prosecuzione esecutiva di due importanti progetti comunitari, per evitare il rischio di ritardi e di perdita dei cospicui finanziamenti, per garantire l’assistenza tecnica all’Assemblea del Consorzio, in ritardo nella ricomposizione del Cda scaduto lo scorso 27 settembre ed entrato in regime di prorogatio.
Ci si augura, hanno commentato i componenti del CdA, Leone Cantarini, Fabiano Aretusi, Nerina Alonzo e Pietro Palozzo, che questa decisione, dettata, oltre che dall’urgenza, soprattutto dal senso di responsabilità e di collaborazione istituzionale che ha caratterizzato il nostro operato in questi 5 anni, sia di sprono all’Assemblea dell’AMP affinché provveda senza indugio a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione. Resta appena un mese a disposizione e non saremo disposti ad andare oltre questo termine.