Non è una bella immagine quella che dispensa il piccolo lembo di spiaggia libera a sud della Bambinopoli. Tratto che nel corso degli anni, anche per effetto del fenomeno erosivo, si è assottigliato, ma comunque frequentato. Anche e soprattutto da persone proprietarie di seconde case ad Alba Adriatica. Fruitori della spiaggia libera che lamentano le condizioni che connotano il tratto di arenile della rotonda Nilo.
La pulizia dell’arenile lascia a desiderare (la situazione visiva è evidente), le pietre rimosse dalla battigia sono state accumulate sul muro esterno della stessa Bambinopoli, ma i turisti raccontano anche di siringhe abbandonate sull’arenile. E la protesta per una situazione già segnalata, senza al momento soluzioni tangibili, non è generica, o anonima. Ma ha volti e nomi di storici frequentatori di Alba Adriatica e della spiaggia (Dionisio Macrì, Elvio Di Cioccio e Gianluca Fantini).
“Questo tratto di arenile sembra dimenticato”, raccontano, mentre mostrano le condizioni dell’arenile. “ Paghiamo le tasse ad Alba Adriatica e non è possibile presentare, in estate, la spiaggia in queste condizioni. Se è aperta alla balneazione, devono essere assicurate tutte le condizioni di fruizione, a partire dalla pulizia e dalla rimozione delle pietre che rendono difficile anche andare in acqua. In passato avevamo fatto presente questa situazione, ma che è addirittura peggiorata rispetto al passato”.