Alba Adriatica. Da un episodio di movida violenta all’applicazione del Daspo urbano (la cosiddetta norma Willy) il passo è breve.
Nei confronti di un giovane di 27 anni di Alba Adriatica, nelle ultime ore, è stata applicata una misura personale di divieto di accesso nei pubblici esercizi, nelle immediata vicinanze degli stessi e nei locali di pubblico trattenimento. Il divieto sarà valido per un anno. Nello specifico si tratta della prima applicazione pratica di una sorta di Daspo urbano nei confronti di persone coinvolte in episodi di movida violenta. Il provvedimento è stato firmato dal questore di Teramo sulla scorta di una specifica richiesta pervenuta dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica. E il provvedimento mostra il pugno duro che le forze dell’ordine stanno perseguendo per arginare alcune degenerazioni legate al divertimento serale e notturno.
La vicenda. Il giovane era stato coinvolto, lo scorso 23 luglio, in una disputa sul lungomare di Alba Adriatica, in prossimità dell’incrocio con viale Mazzini. Tutto era partito da un apprezzamento non gradito ad una ragazza e tra l’albense e un romano 20enne era nato un contatto diretto, al culmine del quale il più giovane dei due era stato ferito, ad una guancia, da lancio d un bicchiere rotto. I carabinieri della stazione di Alba Adriatica e del nucleo operativo, sull’esame dei referti medici (il romano ha riportato una prognosi di 15 giorni) e dalle testimonianze dei presenti sono risaliti all’identità dei due che sono stati denunciati per lesioni, mentre per il 26enne di Alba Adriatica è scattato anche il Daspo urbano per 12 mesi.