Agli accumuli dello spiaggiato che ora caratterizzano il litorale nord di Alba Adriatica. L’ondata di maltempo che progressivamente si sta spegnendo, però, degli effetti li ha causati anche per effetto delle mareggiate sul litorale. Il mare in burrasca è tornato a lambire gli stabilimenti balneari e qualche cabina, risparmiata dalla mareggiata devastante dello scorso 22 novembre, è crollata. Così come sono stati danneggiati alcuni scarichi a mare. Ma questo è l’aspetto meno preoccupante.
Lo scenario della spiaggia di Alba Adriatica, e non solo quella a nord, preoccupa e non poco perché il fenomeno erosivo non accenna ad attenuarsi. La radente collocata dalla Regione, i cui lavori si sono conclusi soltanto qualche giorno fa, ha parzialmente frenato la forza delle onde e molti dei massi naturali, collocati per 800 metri a sud della Bambinopoli sono stati inghiottiti dalla onde e scivolati nella sabbia. Massi che poi andranno rimossi in vista della prossime stagione turistica. Ma è altrettanto vero che, allo stato attuale, la spiaggia in alcuni tratti è completamente azzerata e qualcosa andrà previsto per consentire agli operatori di organizzare l’estate.
Nel frattempo, la pioggia della scorsa notte ha ingrossato il Vibrata e al mare sono arrivati canne e detriti che poi il mare ha riversato sulla battigia. In queste ore, si è formato un lungo tappeto di spiaggiato che andrà rimosso nel corso delle prossime settimane. Nel frattempo si attendono gli esiti dello studio, commissionato dalla Regione, per programmare e finanziare il posizionamento delle scogliere. Che, allo stato attuale, appare come l’unico percorso utile per salvare la spiaggia di Alba Adriatica.