L’episodio si è verificato nei giorni scorsi, ad Alba Adriatica, all’interno di una concessione privata dove, legge alla mano, non ci sono espressi divieti di balneazione per gli animali. A quel punto tra il bagnante e il proprietario dell’animale è nata una vivace discissione.
L’uomo che protestava è stato rassicurato dagli addetti al salvamento e dai bagnini di terra, sul fatto che la norma regionale è chiara: sotto stretta sorveglianza del padrone, posso entrare in acqua. La discussione è proseguita e le rassicurazioni, almeno verbalmente, non hanno convinto colui che protestava sul fatto che l’animale stesse per entrare in acqua.
Scena per certi versi surreale, tra bagnanti e bambini che nel frattempo hanno manifestato tutta la loro solidarietà all’animale, impaurito per la piega che aveva preso la vicenda. Nel frattempo, il cane “richiamato” è diventato la mascotte della spiaggia.
“Ma la voce di un soggetto non ha rovinato la permanenza ad Alba Adriatica del cane, ormai diventato la mascotte della spiaggia e di tutti bambini che quotidianamente lo ricoprono di affetto”, racconta un lettore.
“La spiaggia va frequentata con rispetto, con o senza cane, in questo caso ha perso il soggetto senza”.