La piccola area protetta voluta dall’amministrazione comunale e dal WWF Teramo che tutela un tratto di spiaggia libera tra gli stabilimenti Copacabana e Marechiaro dove si sta ricreando un ambiente costiero naturale e dove, oltre al piccolo uccello trampoliere, si conservano varie specie vegetali costiere.
Con i referenti del Progetto del WWF Teramo erano presenti rappresentanti dell’amministrazione comunale, della protezione civile di Alba Adriatica, della FIAB, delle GADIT, ma anche delle associazioni di operatori turistici AlbaTour e Costa dei Parchi.
Durante l’incontro sono state illustrate le caratteristiche del fratino e sono state date indicazioni su come vengono svolti i monitoraggi alla ricerca dei nidi da marzo a luglio. È stata l’occasione per ribadire alcuni accorgimenti per non creare disturbo al fratino: non lasciare i cani liberi sulla spiaggia, non avvicinarsi ai nidi, non inseguire i pulli e soprattutto non pulire con mezzi meccanici la spiaggia quando sono presenti i fratini.
Si è anche proposto di allargare la tutela anche al tratto di costa a fianco della spiaggia verso sud dove sono presenti piante importanti e dove il fratino è stato segnalato come nidificante più volte.
Questa mattina si è svolta anche una piccola pulizia a mano. Nonostante la spiaggia sia risultata comunque pulita e in gran parte priva di rifiuti, va registrata la presenza di polistirolo e piccoli frammenti di plastica che ormai hanno totalmente invaso la nostra costa.
Il Progetto Salvafratino Abruzzo, promosso dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e dal WWF Abruzzo con l’adesione di tante associazioni locali, appassionati, fotografi e naturalisti, promuove da anni un monitoraggio dei nidi di Fratino presenti sulla costa abruzzese, ma anche attività di educazione ambientale nelle scuole e con i turisti e la creazione di piccole aree dedicate alla tutela del Fratino e del suo habitat proprio sul modello della Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare di Alba Adriatica.