Le “nuove” bollette della Ruzzo Reti, in questi giorni, stanno arrivando anche ad Alba Adriatica, lasciandosi dietro una scia di malumori, più o meno giustificati. Ma c’è anche dell’altro e riguarda il caso raccontato da un cittadino di Alba Adriatica che il 12 dicembre, nella cassetta della posta si è visto recapitare la fattura dell’azienda acquedottistica scaduta il giorno precedente. Una bolletta di quasi 300 euro (anche se ci sono casi di bollette anche di oltre 800 euro), relativa ai consumi dal 1 luglio al 30 settembre, oltre ai già decantati conguagli dal 2018.
L’utente in questione ha la domiciliazione bancaria e dunque la bolletta è stata messa in pagamento regolarmente, prima di essere presa in visione. E chiedere eventualmente spiegazioni sulla natura dei rincari. E qui si innesta un discorso più ampio, che al di là del caso singolo (che non sembra essere l’unico), riguardano l’attività di pianificazione di un’operazione di questa natura. Con bollette maggiorate recapitate alla fine dell’anno, in un periodo di altri pagamenti e in una situazione economica complessa. E nel caso raccontato, consegnati anche scaduti. Forse una gestione diversa era da prevedere.