Atri. E’ stato il “padre” della medicina di emergenza e del 118 alla Asl di Teramo. Settore che ha guidato dal 1995, quando è stato creato fino al pensionamento.
Prima si era distinto sempre nella medicina di emergenza, come responsabile del pronto soccorso dell’ospedale di Atri. Nelle ultime ore, per una grave malattia scoperta solo di recente, è scomparso Gaetano Pallini, 68 anni, storico medico della Asl di Teramo, azienda per la quale aveva iniziato a lavorare nel 1978.
Di recente, aveva fornito come volontario un apporto importante anche nella gestione dell’emergenza covid all’ospedale di Atri.
Il ricordo del Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti
La prima volta che ho incontrato il dottor Gaetano Pallini avevo 6 anni. Mi ero infortunato a un occhio cadendo a scuola e la lesione era importante. Tra i miei ricordi c’è il viso tranquillo di mia madre nell’affidarmi in Ospedale alle sue cure. Seppur giovanissimo medico, erano indiscutibili e conosciute già da allora le sue capacità professionali grazie alle quali si è sempre distinto. Tali capacità unite a una grande umanità e a un’intelligenza lucida e vivace lo hanno reso uno dei cittadini di cui Atri può farsi vanto. Impossibile ricordare quanto ha realizzato nel corso della sua carriera professionale: dall’istituzione e organizzazione a livello aziendale, regionale e nazionale della rete emergenziale, all’impegno nelle missioni umanitarie in scenari bellici e in occasione di catastrofi naturali e all’entusiasmo profuso in ambito associazionistico nel mondo dello sport. Così come è impossibile dimenticare a livello umano la sua umiltà, la sua disponibilità e la sua naturale rumorosa simpatia. Solo pochi giorni fa ha messo a disposizione la sua grande competenza professionale ed è diventato per me un faro nel buio dell’emergenza che ci ha travolti nel quale mi ha guidato nei rapporti con la Asl, è stato autore dei protocolli sanitari di conversione e riconversione del Presidio Ospedaliero San Liberatore e mi ha indirizzato in tutte le azioni finalizzate al contenimento del contagio. E questo impegno è stato l’ultimo, straordinario, dono alla sua città che conserverà sempre disseminati in tanti segni la sua grandezza e la sua umanità. Alla moglie e alla famiglia vanno a mio nome personale, a nome dell’Amministrazione Comunale e dell’intera cittadinanza le più sentite condoglianze.
Le condoglianze del Sindaco Verrocchio e della città di Pineto. “Ho appreso con profondo dispiacere la notizia della prematura scomparsa del dottor Gaetano Pallini, primario del Servizio di Emergenza Urgenza della Asl di Teramo fino a qualche anno fa, prima di andare in pensione. Un uomo che possiamo considerare il padre del 118 nel teramano e al quale tutti dobbiamo qualcosa. Nei giorni più difficili dell’emergenza legata al Covid-19, nonostante la malattia, ha continuato a far parte dell’Unità di crisi della Asl e a dare il suo contributo all’ospedale Covid San Liberatore di Atri. Anche la comunità di Pineto lo ha molto apprezzato per il suo operato e la sua umanità. Molti gli incontri che in passato si sono svolti a sua cura sul nostro territorio per raggiungere l’obiettivo dell’attivazione del servizio del 118. Desidero esprimere alla famiglia le più sentite condoglianze da parte mia e dell’Amministrazione Comunale di Pineto”