Teramo. I commercianti di viale Bovio si alzano ogni mattina e ringraziano il cielo che l’Anas abbia preso in mano la situazione e permesso di fatto la riapertura di ponte Vezzola nell’ottobre di un anno fa dopo le difficoltà incontrate dalla Coestra (la ditta che avrebbe dovuto terminare i lavori).
Se però, da un lato, i commercianti e le loro attività hanno tirato un sospiro di sollievo per il ripristino della regolare viabilità, i residenti di Ponte Vezzola si trovano quasi quotidianamente di fronte ad una discarica a cielo aperto.
Come già più volte denunciato, i rifiuti nella zona dove un giorno dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) sorgere una rotonda, la fanno da padrone. Televisori, lavabi industriali, giocattoli per bambini… a Ponte Vezzola c’è davvero di tutto. E sotto gli occhi di tutti. Anche del personale della Teramo Ambiente che, ogni giorno, transita in zona.
Quello stesso personale che incivili non interpellano per prelevare tutti quei rifiuti ingombranti che vengono poi abbandonati per strada e nella piazzola di sosta.
C’è anche chi ha violato l’area di cantiere e lasciato spazzatura all’interno. Insomma, una vera e propria terra di nessuno che torna periodicamente alla ribalta.
