Pescara. Si è svolto a Pescara il primo tavolo con l’assessore regionale alla Pesca, Dino Pepe, per cercare di risolvere il problema tra Area Protetta del Cerrano e le vongolare. “L’Area Protetta – spiega Walter Squeo di Federpesca, presente al tavolo – sta causando un notevole danno al settore pesca delle vongole, con fermi continui e niente reddito alle famiglie. Si ricorda che novembre è fermo volontario, e noi lo vogliamo usare per cercare di far capire agli organi competenti e al Governatore D’Alfonso di permetterci di prelevare una risorsa che nell’area protetta nasce cresce e muore”.
I punti fissati durante l’incontro dall’assessore Pepe e dal presidente del Cogevo Di Mattia sono quelli di conconcordare un pacchetto di proposte condivise anche dalla regione e dall’area protetta al fine di risolvere la problematica. Tra le proposte anche quella di permettere al Cogevo di fare pesca tradizionale nel parco con attrezzi antichi e non impattanti. Il prelievo della risorsa in tale area nei mesi invernali con l’ausilio del CNR di Ancora, responsabile Piccinetti, con attrezzi compatibili con l’ambiente, in alternativa un’indennità compensativa per il danno subito dalla mancata pesca.
Squeo precisa che l’assessore Pepe “è pronto a fare gli interessi della pesca e a cercare di risolvere tutti i problemi. Ora chiediamo a Benigno D’Orazio piu interesse per chi lavora in mare. Se non si troveranno soluzioni tutte le imbarcazioni manifesteranno democraticamente sotto la torre del Cerrano lunedi 24 Dicembre”.
Una protesta che dalla vigilia di Natale proseguirà ad oltranza.