Giulianova. L’ondata di freddo, seguita da un inizio di autunno con un clima più adatto alla primavera, inizia a mietere le prime “vittime”. Tanti i casi di raffreddori e febbri parainfluenzali, favorite dalle basse temperature, e anche negli edifici scolastici della città il freddo si fa sentire. Nelle scuole di ogni ordine e grado, infatti, come in tutti gli edifici pubblici e privati, non è ancora possibile accendere gli impianti di riscaldamento prima della data stabilita dalle norme. A Giulianova, che ricade nella zona climatica C, l’accensione è prevista dal 15 novembre ma, se il freddo arriva prima del previsto, il sindaco può firmare un’ordinanza per anticipare l’accensione degli impianti di riscaldamento nelle case e negli edifici pubblici, dimezzando l’orario giornaliero di funzionamento.
Diversi genitori hanno segnalato la temperatura rigida dei locali delle scuole, in particolare in alcune scuole dell’infanzia e primarie della città, dove i bimbi sono costretti ad andare in giro con i giubbini o a portare felpe e maglioni aggiuntivi per svolgere le attività didattiche.
Colpa, oltre del clima, della scarsa coibentazione degli edifici, spesso con infissi che lasciano passare spifferi gelidi e con murature non isolate termicamente.
L’inverno, intanto, si avvicina, e le previsioni del tempo prevedono clima rigido anche per le prossime settimane. Il 15 novembre è tra più di due settimane; forse prevedere un’accensione anticipata, almeno nelle scuole, sarebbe cosa buona e giusta.