Abruzzo, fermo delle vongolare a novembre e i pescatori criticano il Parco del Cerrano

Giulianova. A novembre fermo volontario deciso dai vongolari del comparto Cogevo Abruzzo. Una decisione presa dai pescatori per tutelare il mare. “Questa è la politica adottata dal consorzio –  dichiara Walter Squeo – questo è un esempio di vera gestione noi teniamo veramente alla tutela del mare e alla salvaguardia dei corsi d acqua, in estate infatti tutti parlano di tutela ma quando arriva l’autunno tutto passa in secondo luogo, con questo vorrei bacchettare chi dirige l’AMP del Cerrano che fa solo iniziative tipo cavalcate o visite guidate o gemellaggi con paesi esteri  e bacchettare noi pescatori. Nulla fa per la tutela dei fiumi e del mare”.

I pescatori di vongole ricordano che stanno raccogliendo rifiuti in mare con il progetto Ecomare e durante il fermo “faremo una specie di pattugliamento dei fiumi con i ragazzi imbarcati sulle vongolare atti a scovare e denunciare chi inquina, cosa che abbiamo sempre fatto. L’Area Marina Protetta cosa fa per la tutela dei fiumi? Non abbiamo visto nulla, almeno mettete in sicurezza i vostri torrenti.

Le vongolare torneranno in mare venerdì mentre venerdì ci sarà il tavolo in cui si incontreranno pescatori e il Parco, voluto dal Cogevo e dell’assessore regionale Dino Pepe. Nel frattempo il Cogevo ha chiesto di entrare all’Ente Porto di Giulianova: “metteremo una quota poiché è importante tenere in vita tale Ente, visto il pericolo che – conclude Squeo – altri sono intenzionati ad uscire dell’Ente Porto”.

 

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