Il sequestro, eseguito nei confronti di un’azienda della capitale, gestita da un soggetto di nazionalita’ italiana, e’ stato operato nel corso di perquisizioni disposte dalla magistratura romana a seguito di indagini di iniziativa avviate dalla Compagnia di Giulianova nei confronti di altre societa’ del litorale teramano, riconducibili a soggetti di etnia cinese (tra Giulianova, Alba Adriatica e Martinsicuro). Il titolare dell’esercizio commerciale e’ stato denunciato per commercio di prodotti con segni falsi. L’attivita’ svolta nell’ambito del filone investigativo avviato nell’anno 2013 ha portato alla disarticolazione di un’intera filiera di aziende, dislocate tra Teramo, Napoli e Roma, dedite alla contraffazione, consentendo di togliere dal mercato illegale oltre 8 milioni di prodotti con il marchio “CE” contraffatto, privi dei requisiti minimali di sicurezza e di conformita’, quindi potenzialmente nocivi per la salute dei consumatori, con la denuncia a piede libero di 4 persone alle quali era affidata la gestione aziendale.