Questa mattina il sindaco Maurizio Brucchi (in virtù però di Responsabile UOS di Senologia della Asl di Teramo), insieme al direttore del carcere Stefano Liberatore, alla presidente onoraria della scuola Lidia Bramani ed al luminare Claudio Andreoli, hanno illustrato le finalità dell’iniziativa, che per il terzo anno permette di visitare le detenute del carcere teramano.
“Siamo stati i primi a promuovere questo tipo di iniziativa a livello nazionale – ha spiegato Brucchi – Non è facile portare avanti un’attività del genere nel nostro territorio ed è bello vedere quante detenute aspettassero l’arrivo del camper rosa”. Un leadership teramana che porterà il camper rosa della Asl fino all’Expo in programma l’anno prossimo a Milano: “Il Comune e la Asl di Teramo saranno main partner – ha aggiunto Lidia Bramani – E’ un’iniziativa che a Milano, finora, non si è riusciti a concretizzare e speriamo di poterlo fare proprio in occasione dell’Expo del prossimo anno. La volontà dell’amministrazione comunale c’è. Di certo quello che a Teramo sembra semplice, da altre parti appare invece molto più complicato”.
Il direttore Stefano Liberatore ha parlato invece “della necessità di adempiere al principio rieducativo delle detenute, anche rispettando il loro diritto alla salute (è stato applaudito dalle detenute presenti; ndg). Quello del camper rosa è un appuntamento importante sotto il profilo sociale, un modo per fare i fatti e non solo chiacchiere”.
Sono state circa una trentina le detenute che hanno scelto di farsi visitare dal dottor Claudio Andreoli (che ha terminato di operare nel taro pomeriggio e poi è partito subito da Milano) e da Maurizio Brucchi.
(foto Patrizia Lombardi, La Città)