Dopo la presentazione dei lavori avvenuta stamattina, sono arrivate le precisazioni del direttivo dell’Archeoclub di Teramo per “rispetto del lavoro condotto dai soci dell’Archeoclub e dai numerosi cittadini che a vario titolo e in maniera del tutto volontaria hanno contribuito alla tutela, alla valorizzazione e alla fruizione dello storico monumento, luogo d’eccellenza per il parco fluviale e per la città di Teramo”.
“Da più di due anni l’Archeoclub di Teramo con un progetto di tutela e valorizzazione, condiviso con l’Amministrazione Comunale e con la Soprintendenza di Teramo, ha avviato una serie di azioni volte a tutelare e valorizzare la storica Fonte della Noce. L’impegno dei soci e il crescente sostegno di molti cittadini ci ha portato a dedicare oltre trenta giornate di lavoro per restituire decoro alla fontana e garantire la fruibilità dell’area circostante. Due gli eventi organizzati: il primo a ottobre 2019 con la presentazione del progetto, della ricerca storico-architettonica del monumento e una rievocazione storica con musiche rinascimentali; il secondo intitolato “Fonte delle Note” tenutosi lo scorso primo agosto con un concerto di un giovane talento teramano. Tanti i cittadini presenti, tanto entusiasmo e tanta partecipazione per costruire una rete d’intenti e partecipazione che vede la Fonte della Noce come bene comune e luogo d’identità storica e culturale della città e per la città di Teramo. Due successi completamente autofinanziati dall’Archeoclub, nessun finanziamento pubblico, nessun contributo solo tanta voglia di fare e di coinvolgere cittadini e associazioni di buona volontà. Per questo un ringraziamento speciale a FISAR Teramo, che ha dato lustro ad entrambi gli eventi con una degustazione gratuita di vini locali, così come SpazioEffe che ha raccolto una significativa galleria di immagini e non da ultimo la libreria Tempo Libero che ha donato libri utili a raccogliere qualche fondo. Solo per volontà di fare rete e sinergia, l’evento organizzato dall’Archeoclub è rientrato nel cartellone degli eventi di “Teramo Natura Indomita”, la nostra è stata un’iniziativa programmata ancora prima che il Comune di Teramo e gli enti finanziatori, ideassero il progetto eventi al parco fluviale”.
La precisazione. “PETRUT Archeoclub Teramo non usa i luoghi del parco fluviale per svolgere manifestazioni o organizzare eventi, perchè il Covid19 non favorisce tale organizzazione negli spazi chiusi, PETRUT Archeoclub Teramo organizza gli eventi per far conoscere la Fonte della Noce, per mantenere alta l’attenzione di un luogo simbolo per i teramani e per presidiare uno scenografico luogo della città, abbandonato da troppi e da troppo tempo. L’Archeoclub continuerà il suo lavoro anche quando le manifestazioni organizzate dal Comune saranno terminate e lo farà anche senza alcun finanziamento pubblico, esattamente come si è andati avanti fino ad oggi. Fermo restando il rispetto per chi, come l’impresa Marcozzi, si è fatta avanti per garantire una manutenzione straordinaria e avviare una pulizia particolareggiata del sito, con mezzi e strumenti propri di un’impresa edile, seguendo la stessa ondata di mecenatismo che da troppo mancava alla nostra bella Teramo, e ha portato al recente restauro della Fontana dei due Leoni; è da precisare che il presidio, la tutela, lo studio, la valorizzazione, la pulizia e la conseguente fruibilità della Fonte della Noce è stata portata avanti dai volontari di questa associazione che insieme ai cittadini, hanno dedicato giornate di lavoro non solo alla fonte ma anche all’area antistante favorendo un continuum spaziale con il parco fluviale”.
“Non da ultimo, proprio con gli ultimi interventi, è stata eliminata l’infestante vegetazione arbustiva nei dintorni e nelle fioriere, mettendo a dimora sessanta piantine di lavanda e creando in tal modo un vero e proprio teatro naturale, come definito dal nostro sindaco.
Ringraziamo il Sindaco d’Alberto per essersi fatto portavoce di un pubblico comunicato, seppur tardivo di ringraziamento nei nostri confronti, condividendo intenti e la giusta verità; chiediamo agli organi di stampa di mantenere sempre alta l’attenzione e connettere tra loro le informazioni, per garantire una giusta ma soprattutto corretta informazione.
L’Archeoclub di Teramo continuerà a lavorare con passione e dedizione e troverà sempre il suo riconoscimento nel fare, accogliendo sempre quanti vorranno contribuire a vario titolo e con la giusta motivazione, per far tornare a vivere la nostra, in fondo, profonda cultura”