La segnalazione, con relativa denuncia, è stata presentata nelle ultime ore dalla direttrice dello stesso uffico postale, che ha riscontrato delle anomale operazioni di prelievo nei rispettivi conti corenti postali.
Le carte clonate sarebbero sei e la Poste si sono già attivate, oltre a presentare la denuncia ai carabinieri, anche a contattare i clienti per la sostituzione dei rispettivi bancomat.
Le somme sottratte non sarebbero elevate, ma la natura anomala degli stessi prelievi hanno fatto scattare l’allarme rosso.
Non è da escludere che la possibile operazione di clonazione con strumenti a hoc, sia stata pianificata nei giorni nei quali l’ufficio è rimasto chiuso per la sistemazione del tetto per via delle infiltrazioni.