Questo è stato determinato dalla passata gestione fallimentare di Cirsu Spa che ha implicato l’obbligo, per il Comune di Roseto, di conferire il rifiuto indifferenziato in diverse discariche fuori dalla provincia di Teramo comportando costi elevati di smaltimento per la collettività con una media di 150 mila euro solo per oneri di trasporto annuali.
“Vogliamo ringraziare il Presidente Cirsu, Angelo Di Matteo ed il cdA, l’intera Amministrazione comunale ed i Consiglieri di maggioranza che hanno votato tutti i provvedimenti necessari al risanamento ed al rilancio dell’attività di Cirsu Spa ed anche gli uffici preposti per la collaborazione – sottolineano il sindaco di Roseto, Enio Pavone, e l’assessore all’ambiente, Fabrizio Fornaciari – Tornando a conferire al Cirsu l’attuale tariffa ci consente di risparmiare circa 20 euro a tonnellata e, con la prossima estensione della raccolta differenziata all’intero territorio comunale, riusciremo ad abbattere ulteriormente i costi dello smaltimento”.
“Questa Amministrazione, sin dal suo insediamento, ha dato il suo contributo per il rilancio di Cirsu Spa e per la riattivazione della discarica di Grasciano, del Polo tecnologico e di tutte le attività necessarie a ridurre i costi a carico dei cittadini rosetani – chiosano il primo cittadino e l’assessore al ramo – ora possiamo dire che, quella che sembrava essere una ‘sfida impossibile’, è stata invece centrata con successo grazie ad una serie di scelte coraggiose, rivelatesi però lungimiranti. L’auspicio è che tutti i soci di Cirsu Spa seguano questa strada”.