Hiseny è stato condannato dalla corte d’assise del tribunale di Teramo (Presidente Giovanni Spinosa, a latere Roberto Veneziano) dopo una camera di consiglio che è durata oltra 5 ore.
Dopo la lettura della sentenza, il giovane albanese ha rivolto un applauso irriverente verso la pubblica accusa, mentre i parenti in aula hanno invocato giustizia.
L’imputato ha sempre ripetuto che il 20 ottobre di due anni fa era andato all’incontro con la vittima per fare pace e che aveva sparato perche preso dal panico. Per l’accusa invece, il fatto di sangue era stato un regolamento di conti per il controllo del mercato della prostituzione e forse della droga.
Il 23enne, aggredito la sera precedente sulla bonifica, si presenta nel bar di Alba Adriatica (era un sabato pomeriggio), dove armato di una pistola modificata colpisce Ferra al volto, che muore sul colpo.
Hiseny viene aggredito ed inseguito da tre amici di Ferra, che lo colpiscono con delle coltellate. Il giovane, in una via piena di gente di nasconde in una vicina abitazione, dove viene successivamente trovato e soccorso.