Tutta la vicenda, che è in fase embrionale, anche e sopratutto perchè si tratta di un esposto è nata nei mesi scorsi, quando (come racconta la madre nella denuncia. L.P.) il bimbo iscritto in una sezione della prima (non quella sperimentale)sono state ridotte le ore settimanali di assistenza da 8 a 11.
La donna, come si legge nello stesso esposto (nel quale vengono fatto nomi e cognomi) ha acquisito tutta la documentazione di rito, scrivendo anche una nota all’istituto scolastico regionale.
Nell’esposto, poi, si parla dell’alunno fantasma. Ossia di un nominato di un bimbo, al quale all’inizio dell’anno, erano state assegnate 11 ore settimanali di sostegno, che però non avrebbe mai frequentato la scuola. Ore che invece sarebbero poi state redistribuite a beneficio di altri alunni (sempre della stessa sezione) a scapito, invece, di altri della classe non sperimentale. Alunni, come nel caso di specie, che necessitano di sostegno in classe.