“CNA e Federconsumatori – si legge nella nota – esigono, innanzitutto, che il soggetto gestore della rete (la società S.G.I.), già dichiaratosi responsabile dell’interruzione del servizio, renda chiare le cause dell’inaccettabile evento ed invitano l’Authority per l’Energia, deputata alle attività di controllo, ad agire rapidamente per gli indispensabili accertamenti tecnici. Fermo restando che la durata dell’interruzione del servizio e i pesanti disagi che ne sono derivati, data anche la coincidenza con le Festività, richiederanno senz’altro da parte di chi gestisce il servizio un’adeguata compensazione tariffaria a favore della generalità degli utenti colpiti (ivi comprese le famiglie), non vi è dubbio che siano possibili specifiche azioni risarcitorie per i danni subìti dalle attività economiche. CNA e Federconsumatori, che si avvarranno a tal fine delle competenze presenti nelle rispettive organizzazioni, invitano gli imprenditori a rivolgersi alle loro sedi ed a presentare la documentazione comprovante la natura e l’entità dei danni (fatture e ricevute per spese sostenute a causa dell’emergenza; documenti relativi a prodotti, materie prime o semilavorati deteriorati; attestata chiusura dell’attività e conseguente perdita dei ricavi stimabili, ecc)”.