Emergenza gas a Teramo: tecnici al lavoro anche nel giorno di Pasqua

cucinacampo 1Teramo. Stanno lavorando anche nella domenica di Pasqua i tecnici della “2i Rete Gas” per riattivare le utenze a Teramo e, dal pomeriggio, a Torricella Sicura (Teramo). 

Dopo il guasto di giovedì sera all’adduttrice regionale, che ha lasciato senza metano oltre 21mila utenze domestiche e commerciali, si potrebbe tornare alla normalità entro la serata in mezza città: si stima possano essere rialimentate oltre 10mila fra abitazioni ed esercizi, in 23 delle 46 sottozone cittadine.

Le operazioni sono rallentate dalla difficoltà nell’accesso ai contatori sia perché molti cittadini non sono a casa sia perché i tecnici non sono in possesso delle chiavi delle cabine condominiali. Per poter operare i tecnici hanno dovuto prima mettere in sicurezza la rete, chiudendo le utenze per riattivarle sono dopo verifiche. Stanno quindi lavorando “porta a porta”. Intanto, per coloro che non possono cucinare in casa, prosegue la somministrazione di pasti caldi nelle cucine mobili della Protezione civile a Teramo, nel piazzale della Madonna delle Grazie, e a Torricella Sicura in piazza Capuani.

Ieri il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica dove ipotizza il reato di interruzione di pubblico servizio, annunciando anche anche “attività di azione civile nei confronti degli eventuali responsabili per far fronte ai danni economici provocati a tutte le attività commerciali e industriali del territorio”. Da venerdì mattina, infatti, molti panifici, ristoranti e bar non possono lavorare regolarmente. La Prefettura sta pubblicando sul proprio sito www.prefettura.it/teramo/ gli aggiornamenti relativi agli interventi in corso.

Riattivate 13mila utenze. Stando a quanto riferito dalla Prefettura, si è superato il 50% delle utenze da riattivare a Teramo e Torricella. delle 21.348 totali, 13mila possono contare sul gas già da questa sera. Domani tecnici al lavoro in contrada Mezzanotte, Fonte Baiano e si completerà la riattivazione a viale Bovio fino a ponte Vezzola. Continua intanto l’attività della cucina di campo: per il pranzo di Pasqua sono stati richiesti 300 pasti a Teramo e 50 a Torricella. 50 sono invece i pasti già prenotati per questa sera. Tanti invece coloro che si sono attrezzati come meglio hanno potuto in casa, comprando bombole e bruciatori. In molti hanno denunciato anche l’aumento incontrollato dei prezzi delle bombole a gas: c’è chi ha pagato 45 euro una bombola che, normalmente, veniva venduta prima dell’emergenza gas a 33 euro.

Polemiche per il mancato porta a porta. Da più parti è stato raccomandato di rimanere in casa per far sì che i tecnici potessero riattivare singolarmente le utenze ma, a fronte di chi non si è fatto trovare, altri sono invece rimasti nelle loro abitazioni attendendo l’arrivo degli operai che, poi, nelle singole case, non sono entrati, agendo invece sui contatori esterni. Così molti hanno scoperto per caso che l’utenza era stata riattivata.

Gli interventi di Pasquetta. Oggi si dovrebbe toccare quota 18mila utenze riattivate. Sono ancora senza gas Scapriano Basso, Ponte Vezzola, Fonte del Latte, Piano della Lenta, Putignano, Magnanella, Villa Gesso, Garrano, Rupo, Rocciano, Colle Iezzone, Spiano e Castagneto. Fino alle 20 tecnici al lavoro per rialimentare Villa Ripa, Mezzanotte, Valle San Giovanni, da incrocio via Rischiera fino a Ponte Vezzola, Fonte Baiano, la Cona, Cavuccio e Travazzano. Non è escluso che la società di gestione riesca ad includere nuove zone da completare in giornata.

 

 

 

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