Mosciano. Cronotachigrafo manomesso per eludere le regole e i principi che discipliano il trasporto su gomma.
Nel corso di uno specifico controllo, la Polizia stradale di Teramo ha scoperto un autotrasportatore di una ditta calabrese di Vibo Valentia che aveva manomesso il meccanismo che consente di controllare il cosiddetto foglio di viaggio. Il controllo è avvenuto a Mosciano. L’anomalia che poi ha fatto scattare i successivi controlli, era dettata dal fatto che il foglio di registrazione del cronotachigrafo era in bianco, come se il mezzo fosse fermo.
Ciò al fine di dimostrare in caso di eventuali, successivi controlli l’effettuazione del riposo prescritto dalla legge che impone ai conducenti di mezzi pesanti che nell’arco delle 24 ore sia effettuato un tempo di riposo ininterrotto di 11 ore al giorno, che può ridursi in 9 ore per non più di 3 volte in 2 periodi interrotti dal riposo settimanale. Il conducente è stato invece sorpreso a circolare mentre risultava in riposo giornaliero. Gli agenti intervenuti hanno subito intuito che era stato manomesso il cronotachigrafo accertando che l’intero apparato era stato oggetto di alterazione mediante aggiunta di una centralina, rinvenuta smontando il cruscotto, attivata con un telecomando. Nella circostanza, al trasportatore è stata contestata la violazione di cui all’art. 179/9° del Codice della Strada che prevede la sanzione di euro 1.682,00, dieci punti di decurtazione dalla patente, sospensione della patente da 15 gg. a 3 mesi. Lo stesso conducente è stato denunciato per l’art. 437 del c.p. per “rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro”. In una diversa operazione, a Montorio, un automobilista ha cercato di raggiare gli agenti della Polstrada, fornendo false generalità.
Si è poi scoperto che l’uomo, di origini romene,aveva fornito le generalità del fratello, visto che era sprovvisto di patente di guida. La vettura sulla quale viaggiava, inoltre, era senza assicurazione e revisione. Oltre alla denuncia, l’uomo è stato anche multato.