Roseto. Il Ciclone Venere ha spazzato via parte degli argini di argilla compattata a copertura dei rifiuti dell’ex discarica di Coste Lanciano. Come dimostrano le foto con la prima ondata di maltempo il fiume Tordino si è ingrossato, provocando la parziale distruzione dei lavori di messi in sicurezza realizzati tra luglio ed agosto. Lavori che all’amministrazione comunale rosetana sono costati circa 68mila euro ma che non si sarebbero dimostrati ben spesi per porre fine al problema della ex discarica di Coste Lanciano, a poche centinaia di metri dal confine con Giulianova e Mosciano.
Rifiuti che sono stati nuovamente trascinati a mare come nell’alluvione 2011 quando il problema dell’ex discarica venne fuori, anche grazie alla segnalazione di molti cittadini. La scorsa estate il Movimento 5 Stelle aveva segnalato il problema, criticando le modalità di intervento dell’amministrazione comunale rosetana. Tale tipologia di lavori, secondo gli attivisti del Movimento, non poteva che essere provvisoria, in quanto i rifiuti sarebbero rimasti in sito, non eliminando il problema di eventuali infiltrazioni derivate dalla decomposizione degli stessi, e nuovi eventi atmosferici anche di modesta entità avrebbero potuto erodere di nuovo la scarpata artificiale riportando il pattume alla luce con il rischio di scarico in mare di sacchetti di plastica ed altre sostanze nocive per l’ambiente e la salute pubblica. Profezia tanto nefasta quanto purtroppo veritiera ed ora la situazione è di nuovo cosi (GUARDA LA FOTO INVIATACI DA ALCUNI CITTADINI DI MOSCIANO):