Emozioni e sensazioni uniche, certo, ma anche una malcelata delusione per una serie di aspetti di natura organizzativa da parte della stessa Diocesi. A sottolineare questo aspetto non sono dei pellegrini, che anzi ricorderanno a lungo il viaggio, ma un parroco a nome di un’intera comunità che è quella di Alba Adriatica. In un’epoca nella quale gli stati d’animo viaggiano sulla rete, non è passato inosservato il post di don Stefano Galeazzi, parroco di Sant’Eufemia, che in poche righe (corredata da alcune foto della giornata), ha chiesto scusa a tutti i pellegrini della sua città (627) e in particolare alle persone anziane che sono rimaste in piedi per lunghe ore. In considerazione del fatto che la carovana è partita nel cuore della notte. “A loro era stato garantito un posto a sedere con tanto di pass”, scrive don Stefano sul social network, ” ma certe garanzie non potevano essere date e dunque ciascuno si sarebbe regolato di conseguenza. Spero solo che almeno abbiano gioito nel vedere il Papa da molto vicino nel suo giro per piazza San Pietro”.