L’uomo è stato anche condannato al risarcimento delle parti civili e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre al pagamento di 4mila euro di multa e delle spese processuali. “Non cambia assolutamente nulla – è il primo commento a caldo del legale di Bisceglia Barbara Castiglione, che in mattina, con un’arringa difensiva di sei ore, aveva provato a convincere la giuria popolare dell’innocenza del suo assistito – Non sono soddisfatta e farò ricorso in Appello. Sicuramente è caduta qualche aggravante, tra cui la premeditazione, ma sono curiosa di vedere a che ora sarà collocato l’omicidio. Attendiamo le motivazioni”. Motivazioni che dovranno essere depositate entro 90 giorni. Il pm Stefano Giovagnoni, titolare dell’inchiesta a carico di Bisceglia, aveva chiesto lunedì scorso il carcere a vita con isolamento diurno per l’uomo, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Adele Mazza fu fatta a pezzi a Pasquetta di tre anni fa a Teramo. I resti furono trovati per caso da un cane in via Franchi. Nel luglio scorso la Corte d’Appello dell’Aquila ha dichiarato nulla la sentenza di primo grado a carico di Bisceglia per un vizio di forma nella composizione della Corte d’Assise.