Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia e la Guardia di Finanza, rintracciando una ventina di persone, mentre gli altri si sono nascosti nelle campagne limitrofe.
Nella notte continuano le ricerche delle forze dell’ordine per poter rintracciare tutte le persone. I venti bloccati, invece, sono stati accompagnati nella Caserma di Giulianova per essere identificati e per saperne di più sul loro arrivo in Italia e sul numero esatto di profughi abbandonati nelle campagne giuliesi.
Secondo una prima ricostruzione i profughi siriani sono una cinquantina e sono arrivati in Italia con mezzi di fortuna e poi, probabilemte, nascosti in camion e tir hanno raggiunto Giulianova.
Aggiornamento. Saranno destinatari di provvedimento di espulsione i cittadini stranieri rintracciati ieri sera a Case di Trento di Giulianova. Nessuno ha avanzato richiesta di asilo politico. Saranno notificati oggi i provvedimenti di espulsione ai cittadini stranieri siriani, tra i quali una donna, scoperti ieri sera tra Giulianova e Mosciano. A dare l’allarme una telefonata, pervenuta alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Giulianova alle 20,35 circa, che segnalava la presenza di numero imprecisato di stranieri abbandonati da un Tir.
Nel corso degli accertamenti gli stranieri, sprovvisti di passaporto (solo alcuni detengono documento siriano di identità), si dichiaravano tutti di nazionalità siriana e confermavano di aver percorso la dorsale adriatica all’interno di un Tir, dal quale sono stati scaricati ingannevolmente, nella convinzione di aver raggiunto la meta di viaggio.Gli stessi, infatti partiti dalla Turchia, hanno raggiunto Bari via Grecia e, da qui, a bordo di un TIR, avrebbero dovuto raggiungere la Germania per ricongiungersi con familiari e amici.
Dopo il rintraccio, gli stranieri sono stati tutti accompagnati, per le formalità di rito, nel Comando Compagnia CC di Giulianova, per poi essere trasferiti al Centro culturale del quartiere Annunziata di Giulianova, dove hanno trascorso la notte, rifocillati ed assistiti dai volontari della Croce Rossa di Giulianova.
Nessuno degli stranieri ha avanzato richiesta di asilo politico e, pertanto, dovranno lasciare il suolo italiano.