Teramo. La magistratura apre ufficialmente l’inchiesta sull’esplosione della scuola dell’infanzia di Piano d’Accio a Teramo, avvenuta ieri , delegando la squadra mobile per le indagini.
Gli agenti stanno acquisendo le documentazioni tecniche ed impiantistiche in Comune e stanno ascoltando alcune testimonianze. La gestione dell’impianto calore e’ affidata a una ditta esterna. Viene esclusa l’ipotesi dolosa della deflagrazione che ha sventrato parte dell’edificio. La sfiorata tragedia (i bimbi erano a scuola due ore prima dell’esplosione) sarebbe dovuta a saturazione del vano caldaia a gas. Con ogni probabilita’ il pm Stefano Giovagnoni affidera’ una perizia tecnica, nel frattempo si attende la relazione tecnica dei vigili del fuoco che si trovano sul posto con i mezzi per rimuovere i tramezzi caduti ed i muri abbattuti. L’edifico e’ dichiarato inagibile.
Al momento non risulta esserci ancora alcun iscritto nel registro degli indagati nell’indagine per disastro colposo: il magistrato attende la relazione tecnica dei vigili del fuoco.