“Questo – ha evidenziato D’Ambrosio – crea parecchi disagi nell’organizzazione dell’attività didattica. Da sottolineare che il polo liceale rosetano ha conosciuto negli anni una rapida espansione, grazie anche all’ampliamento dell’offerta formativa con gli attuali sei indirizzi, da quest’anno scolastico anche uno a caratterizzazione ambientale, e la costante crescita delle iscrizioni, richiamando molti studenti residenti lungo la fascia che va da Silvi ad Alba Adriatica”.
Il dirigente scolastico ha quindi sollecitato l’amministrazione ad avviare l’iter progettuale per una sede unitaria ed unica del plesso, in prossimità di quella attuale, al fine di garantirne la permanenza nel tessuto urbano di Roseto capoluogo.
Un appello raccolto dal primo cittadino: “C’è senz’altro l’impegno del sottoscritto e dell’amministrazione a trovare una sistemazione idonea alle esigenze del polo liceale, nell’ottica della pianificazione urbanistica in itinere: l’obiettivo è quello di trovare la soluzione più confacente, interessando tutti gli enti competenti, anche attraverso il coinvolgimento di Provincia e Regione”.