Giulianova. Trovate 15 lastre di eternit delle dimensioni di un metro e mezzo per tre, nascoste sul retro di alcuni automezzi pesanti parcheggiati nella zona del porto di Giulianova, in condizioni pericolose per la salute pubblica. I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo, coordinati e diretti dal Comandante Sandro Pezzuto, hanno scoperto, oltre all’abbandono di rifiuti speciali pericolosi di vario genere (pneumatici, plastiche e scarti legnosi), la presenza di una discarica di eternit sulla banchina di Riva del porto di Giulianova nelle vicinanze dei cantieri navali, in evidente stato di degrado e parzialmente in condizione polverulente.
I militari hanno isolato la zona tramite transennamento e nastro segnalatore apponendo un avviso di pericolo e emettendo apposita Ordinanza di interdizione della zona circostante. Nel frattempo sull’episodio sono in corso le indagini per risalire ai responsabili e, nel frattempo, è stata informata la Procura della Repubblica di Teramo, nella persona del Sostituto Procuratore Scamurra che ha disposto specifici accertamenti nonché l’immediata bonifica della zona.
Nell’attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti sono state sequestrate circa 80 di vongole (specie venus gallina) effettuato da parte dei militari del Nucleo N.O.I.P. della Guardia Costiera di Giulianova, a carico di un Comandante di Motopesca che aveva pescato oltre il quantitativo massimo consentito. Così il comandante è stato multato di 4mila euro, mentre i molluschi rigettati a mare.