Il rogo ha interessato diverse strutture fisse del campeggio nonche’ caravan parcheggiati all’interno dell’area. Le cause sono in corso di accertamento, anche se la matrice dolosa appare quasi scontata. Le fiamme si sono sprigionate in nottata ed i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare fino a questa mattina presto. Non si conosce ancora l’entita’ del danno e la vastita’ dell’incendio. Indagano i carabinieri della locale stazione. Nel rogo sono scoppiate anche due bombole di gas.
L’incendio è partito dal lato ovest del camping. Chi ha agito ha approfittato del buio pesto di via degli Acquaviva, la strada che costeggia la ferrovia. Potrebbe aver scavalcato la recinzione e piazzato un innesco incendiario. Oppure potrebbe aver lanciato una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile e una miccia di innesco. Ipotesi al vaglio dei vigili del fuoco e dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Giulianova che hanno eseguito un sopralluogo e hanno ascoltato anche uno dei titolari che ha ammesso di non aver mai ricevuto minacce o avuto problemi con altre persone.
A dare l’allarme è stato un ragazzo del paese. Mentre stava rientrando a casa (la sua abitazione dista in linea d’aria circa 200 metri dal camping) ha notato un bagliore e lingue di fuoco che si alzavano per una ventina di metri, al di là della ferrovia. Ha immediatamente avvertito un vicino, Luigi Corradetti, titolare del camping Nino che confina con lo Stella Maris. La prima cosa che ha fatto è stata quella di chiamare i vigili del fuoco che in pochissimi minuti sono giunti sul posto da Roseto e Teramo con tre mezzi.
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