Un 2017 con il segno più per l’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise.
Il presidente del CdA, Manola Di Pasquale, ed il direttore generale Mauro Mattioli hanno illustrato questa mattina davanti agli stati generali dell’Ente alcuni traguardi dell’Izs ed i prossimi obiettivi.
Un anno in cui lo Zooprofilattico si è qualificato come centro di referenza mondiale per il benessere animale, la sicurezza alimentare e la tutela ambientale. L’Istituto ha ricevuto ben 11 milioni di finanziamenti regionali, nazionali ed internazionali per alcuni progetti di ricerca in merito alla salvaguardia della salute dell’uomo e animale.
Oltre alle attività internazionali per il controllo ed il contenimento delle malattie infettive e l’attività di formazione, a novembre dello scorso anno è stato deliberato dal CdA il progetto “Agrobioserv”, finanziato nell’ambito del “Masterplan Patto per il sud”, con una somma complessiva di 25 milioni di euro. Con questa cifra, verrà realizzato in parte il primo lotto funzionale della nuova sede e saranno potenziati i laboratori della sede storica di Campo Boario per un importo di circa sette milioni di euro. Due le nuove strutture che sorgeranno invece a Colleatterrato: una nuova camera stagna e stabulari sperimentali per piccoli animali, con annessi laboratori, per un investimento di 17,5 milioni di euro. Le nuove costruzioni rispondono anche all’esigenza di dislocare fuori dal contesto urbano le strutture destinate ad ospitare animali vivi per le attività di ricerca, andando così a completare il percorso già avviato con la realizzazione degli stabulari e delle stalle per grandi animali: nello stesso sito è in fase di costruzione anche il nuovo impianto di incenerimento.
“Lavoriamo ad una cittadella della ricerca”, come ha sottolineato il presidente Manola Di Pasquale. Con i finanziamenti del Masterplan, l’IZS rafforzerà insomma l’essere diventato un punto di riferimento nella ricerca sulla salvaguardia della salute dell’uomo e degli animali. Per quanto riguarda invece la stabilizzazione dei precari, si attende ancora che la stessa venga effettivamente applicata a IZS e IRCSS.