Tra le varie attività l’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova ha prestato soccorso a 10 imbarcazioni in difficoltà ed assistenza a 17 persone, alcune di esse in imminente pericolo di vita. L’attività di polizia marittima, invece, ha fatto registrare numeri importanti a cominciare dai controlli effettuati a tutela dell’ambiente per finire a quelli a tutela del consumatore soprattutto nei confronti delle frodi alimentari sul pescato: su un totale di 2.754 controlli, 728 hanno riguardato la pesca, mentre la restante porzione dei controlli ha riguardato l’osservanza delle norme in materia di navigazione da diporto e di sicurezza della balneazione, nonché quelle concernenti gli aspetti ambientali e demaniali. 238 sono state le sanzioni amministrative elevate di cui la metà nei confronti di coloro che esercitano attività nella filiera della pesca. Sono state denunciate 12 persone, il quantitativo di prodotto ittico sequestrato ammonta a quasi 6 tonnellate e mezzo con 35 attrezzi da pesca sequestrati. Le condotte maggiormente sanzionate sono la frode in commercio, la pesca effettuata in zone e tempi vietati, la pesca abusiva di specie ittiche pregiate quali il tonno rosso. In particolare, solo nell’ambito dell’operazione denominata “Mekong”, nello scorso periodo natalizio compreso dal 10 al 28 dicembre, il personale della guardia costiera ha eseguito 129 controlli, elevando 22 sanzioni amministrative procedendo a sequestrare oltre 2 tonnellate e mezzo di prodotto ittico.