Non riesce a pagare l’Imu: teramana si incatena davanti al Comune

comuneTeramo. Una protesta silenziosa, quasi sotto tono. Ad attirare l’attenzione dei passanti, un cartello con su scritto “17 dicembre saldo Imu. Io non ce la faccio. E tu?” e una donna, incatenata al cancello che delimita la fontana dei due leoni.

Lo sguardo basso, ma fiero. Un gesto di protesta contro una tassa “impossibile da pagare”. Oltre ad essere “ingiusta”, aggiunge. “Il Comune ha alzato al massimo l’aliquota della seconda casa e i miei figli, disoccupati, si ritrovano a dover pagare 1600 euro entro il 17 dicembre”. E proprio da palazzo Orsini arriva il sindaco Maurizio Brucchi. “Avevamo le mani legate” ha spiegato il primo cittadino “e abbiamo dovuto scegliere tra il mantenimento dei servizi sociali e l’aliquota Imu al 10.6. Capisco la sua protesta, ma non avevo scelta. Domani sarò a Roma con la fascia tricolore per protestare ancora una volta contro il governo Monti. Più di questo non so che fare”.

 

Marina Serra


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