Alba Adriatica. I lavori per la maxi-condotta delle acque bianche, nella zona ovest di Alba Adriatica, creano polemiche e proteste, sopratutto per la chiusura totale di una strada, via 4 Ottobre, che crea oggettivi problemi ai residenti e sopratutto ai titolari di un’attività economica, che in precedenza avevano avuto rassicurazioni sul fatto che un accesso a quella via, in ogni caso, sarebbe stato garantito.
Disagi e contrattempi investono anche chi risiede in quella zona, anche perchè è mancata un’informazione preventiva e comunque non erano chiari, agli abitanti, gli ingombri e gli ostacoli rappresentanti dal cantiere. Le caratteristiche dell’intervento, in corso di realizzazione in questi giorni, infatti, saranno illustrate lunedì 10 dicembre, alle 18, all’Hotel Atlante, alla presenza dei tecnici progettisti e del funzionario regionale che in passato ha vestito i panni del commissario delegato per l’alluvione. Almeno inizialmente, è questo si è verificato nei giorni scorsi, una delle attività che insiste in quella zona, ha avuto delle difficoltà con i corrieri che dovevano rifornire il punto vendita con i prodotti per il Natale. Dopo varie rimostranze, e una lettera che i residenti di alcune vie (4 Ottobre, 2 Giugno, 29 Maggio), attraverso un legale, hanno scritto al Comune di Alba Adriatica, è stata aperta una strada di cantiere alla fine di via 4 Ottobre. Operazione questa resa possibile spianando un appezzamento di terreno, che è stato “riempito” con della terra, ma in ogni caso si è creato una sorta di disvlivello tra il fondo in terra e il raccordo in asfalto. Stradina che è stata aperta dopo che i residenti si sono alterati, al punto di far sospendere, in diverse circostanze, i lavori. Le opere, ovviamente, proseguono. Lunedì ci sarà l’assemblea pubblica, ma disagi e proteste non si attenuano.
