Silvi. “Pessima gestione dei pini storici a Silvi Marina e a Silvi Alta, discutibili piantagioni di alberi e arbusti nelle vie del centro sulla marina, cattive potature che hanno rovinato irrimediabilmente molti esemplari arborei, ceppaie, alberi secchi e pericolosi”.
A denunciarlo il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus che, dopo il suo ultimo sopralluogo nella cittadina silvarola, espone i tanti problemi relativi a una errata cura del verde in ambiente urbano e periurbano.
Situazione problematica per i pini storici a Silvi Alta, ovvero i simboli di questo splendido borgo marino. “I pini d’Aleppo hanno subito dei danni importanti,” spiega l’associazione, “sia a causa delle abbondanti nevicate che per colpa di errati interventi cesori che hanno rovinato la caratteristica chioma a globi di fronda di questa specie. L’intervento sui pini d’Aleppo dovrebbe essere eseguito da personale altamente specializzato. Ricordiamo che i pini, se vengono mal gestiti possono diventare pericolo per l’incolumità pubblica. Ogni intervento errato in chioma si ripercuote disastrosamente sull’apparato radicale. I pini di Silvi Alta andrebbero riordinati curando le sbrancature da neve e i difetti derivati dalla cattiva gestione”.”
Stessa condizione per i pini storici che costeggiano Via Garibaldi, Via Arrigo Rossi e Via Cristoforo Colombo. “Le potature susseguitesi nel corso degli anni hanno snaturato troppo le chiome di questi alberi, soprattutto nel caso dei pini d’Aleppo. Molti esemplari vivono in condizioni di forte stress con chiome molto ridotte e una crescita stentata. Bisognerà intervenire con un restauro del viale dei pini, simbolo della storia di Silvi, eliminando le ceppaie, i tronchi secchi e gli alberi con gravi criticità e incapaci di produrre ulteriori ecoservizi.”
Problematiche riscontrate anche per le nuove piantagioni di alberi, soprattutto, in Via del Popolo e Via Spezzaferro, sempre a Silvi Marina, “In quest’area abbiamo numerose ceppaie che non sono state rimosse, ci sono pini d’Aleppo che sono soffocati dal cemento e alberi capitozzati. Tante le criticità anche qui che devono essere risolte. Per quanto riguarda la scelta delle piante al posto delle Lagerstroemie si potevano scegliere arbusti della flora mediterranea a bassa manutenzione come Tamerici, Alaterni, Oleandri, Filliree, Allori, Melograni, Ornielli, Corbezzoli”.
Infine, la situazione dei pioppi inseriti sul primo fronte nel lungomare di Silvi nord: “Anche in questo caso inutile dispendio di soldi”, spiega l’associazione “I pioppi non sono in grado di resistere ai forti venti e all’aerosol marino. Sono alberi che in natura non vivono a ridosso del mare. Si doveva intervenire con l’inserimento di alberi e arbusti della macchia mediterranea come le Tamerici o gli stessi alberi di Corbezzolo, molto resistenti a questo tipo di situazione. Già in passato ci sono state diverse rotture di alberi con il rischio per l’incolumità pubblica”.
Per l’associazione urge un regolamento comunale del verde pubblico e privato: “Il verde di Silvi ha tanti problemi e sono stati fatti troppi errori in passato. E’ necessario redigere un regolamento comunale del verde che possa dettare le linee guida di una corretta gestione del patrimonio arboreo. Sarebbe un importante risultato, anche per migliorare l’aspetto paesaggistico della cittadina e del suo territorio evitando quindi nuovi errori nella progettazione del verde e nella cura degli alberi.”