Un reparto importante della struttura sanitaria giuliese e che resta una vera e propria eccellenza della sanità locale. Una riorganizzazione decisa soprattutto per migliorare la funzionalità del reparto che ora si trova nella stessa palazzina in cui c’è anche il pronto soccorso. Insomma, consente di gestire al meglio le emergenze.
Intanto, il sindaco Francesco Mastromauro recentemente ha ribadito che sulle questioni che riguardano la sanità in provincia di Teramo non intende in alcun modo abbassare la guardia. Resta convinto che sia necessario creare un ospedale di primo livello che vada a servire l’area vasta che ad oggi conta circa 150mila abitanti.
Un numero che nel periodo estivo triplica per la presenza sulla fascia costiera di migliaia di turisti. Il sindaco non ne fa assolutamente una questione di campanilismo, ma di offerta sanitaria per un territorio molto vasto che comprende l’hinterland teramano, paesi come Mosciano, Bellante, Morro d’Oro, Notaresco e tante piccole frazioni. Oltre ovviamente a quelle città costiere che si appoggiano proprio all’ospedale di Giulianova, quali Tortoreto, Alba Adriatica, Roseto.
La riorganizzazione del reparto di cardiologia da parte della Asl di Teramo deve essere interpretata come un segnale molto chiaro: non c’è alcuna intenzione di smantellare o depotenziare l’ospedale di Giulianova.